martedì 10 marzo 2009

E NOI PAGHIAMO........

ECCOMI !!! Ehhh lo so, questo Blog è pessimista,catastrofistia e chi piu' ne ha piu' ne metta........ma la realtà che stiamo affrontanto ahimè e ancora piu' crudele, perchè piano piano ci sta dando ragione !!! Pubblico questo articolo, una ciliegina sulla torta....una delle tante in questo perido "GRASSO" ! ....Prometto che prima o ...poi pubblichero' qualche bella notizia....Un saluto a tutti ....in particolare a Luca e Vincenzo...A proposito Vincè hai ricevuto la mia mail 1 mese fa circa?!?!?!?!

Roma, 9 marzo 2009
– Dal primo gennaio 2008, l’Italia accumula ogni giorno un debito di 3,6 milioni di euro per il mancato raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. Nello specifico, il debito sale di 42 euro al secondo. Per far sapere in tempo reale quanto costa al Belpaese lo sforamento delle emissioni di CO2, rispetto all’obiettivo di riduzione fissato dal protocollo, il Kyoto club on line –www.kyotoclub.org – ha predisposto un “contatore del debito” costantemente aggiornato che, mentre scriviamo, sfiora 1.600.000.000 di euro. Sulla base delle stime delle emissioni climalteranti nel primo anno di conteggio, riferisce il Kyoto club, nel 2008 si è accumulato un debito di 1,3 miliardi di euro (per ogni tonnellata di CO2 è stato stimato un prezzo di 20 euro). Questo costo sarebbe il prodotto del divario di oltre 64 milioni di tonnellate di CO2 tra i valori del 2008 e il target di Kyoto. Nel periodo di adempimento 2008-2012, infatti, la quantità di emissioni assegnate all’Italia è pari a una riduzione del 6,5% rispetto al 1990.
Va detto che per il quarto anno consecutivo le emissioni climalteranti italiane si sono ridotte, dopo essere arrivate nel 2004 a un livello dell’11% superiore ai livelli del 1990. Ma nel 2008, in base alle stime del Kyoto club, sono state del 6% più alte rispetto al 1990. L’organizzazione ecologista sostiene però che il miglioramento degli ultimi anni derivi in primis dall’aumentato prezzo dell’energia, da inverni poco rigidi, dall’arrivo della recessione e, solo per finire, dai primi risultati delle politiche di efficienza energetica e di incentivazione delle rinnovabili. Probabilmente anche il 2009, a seguito della crisi economica, vedrà un'ulteriore riduzione delle emissioni. Ma l’Italia, secondo gli ambientalisti, continua a pagare “dieci anni di sottovalutazione del problema climatico e una notevole superficialità”. Per questo, il Kyoto club suggerisce alle istituzioni di mettere al centro delle politiche del Paese la questione climatica.
Il Kyoto club è un’organizzazione non profit, nata ufficialmente nel 1999, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali tutti impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra assunti con il Protocollo di Kyoto.
( articolo pubblicato in www.e-gazzette.it )

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' presto fatta la conta
D'ogni singolo colpo di maglio
Di ciascun giro di ruota
Di tutti è rimasta l'impronta
Sia di turbina phon o elettroventaglio
La somma è cifra ormai nota
E' un vento che smonta
Tifone che pare uno sbaglio
Uragano che l'animo svuota
Agitiamo la culla con onta
Al gemito replichiamo con raglio
Attendiamoci sberla su gota

Se dei versi possono destarci dal maligno incantesimo del prodotto interno lordo.....
Eccoli qua

Marco