giovedì 16 aprile 2009

Uomo essere superiore


Ci siamo assentati giusto un attimo. Problemi a non finire e ovviamente lavoro e CAMPO. Quest'ultimo non finisce di darci soddisfazioni che noi accettiamo di buon grado.
Aggiungo un bell'articolo preso dal blog Mercato Libero News:

Uno degli esempi favoriti di chi sostiene la teoria del peak oil, è quello dei "bacteria in a petri dish". In sintesi (da The Oil Age is Over di Matt Savinar):
I batteri in un vetrino aumenteranno esponenzialmente finché non finiscono le risorse (il nutrimento), a quel punto la loro popolazione imploderà. Solo una generazione prima del crash, i batteri avranno usato metà delle risorse disponibili. Per i batteri non c'è alcun problema, finché non cominciano a morire di fame.
Leggo con un brivido che ieri è stato l'Earth Overshoot Day. Sono certa che tutti quelli che sanno perfettamente che "fino al 30 giugno lavori per pagare le tasse" non sanno invece che dal 23 settembre l'umanità terrestre comincia ad attingere alle riserve per andare avanti. Cosa persino più preoccupante delle tasse: ma non frega niente a nessuno, come per i batteri nel vetrino.
E come i batteri nel vetrino, quest'anno useremo il 140% della produzione globale del pianeta. Dal legname ai pesci al rame, stiamo spremendo la biosfera all'inverosimile, consumando le risorse di quasi un pianeta e mezzo. Ma ne abbiamo solo uno.
E' un problema di popolazione? Siamo troppi? Sicuramente. Ma se penso a tutto quello che io spreco, consumo e getto ogni giorno, rispetto ad una mia controparte somala con cinque figli, comincio a capire chi è di troppo sul pianeta.

E non è la signora somala.

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