E' quanto emerso da una ricerca dell'Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr, presentata nel corso di un incontro sulle risorse idriche e lo sviluppo sostenibile, che dimostra come gli effetti di scarico di origine urbana e industriale sono capaci di alterare il sistema endocrino dei vertebrati.
Lo studio si è concentrato sulla parte centrale del Po, dove sono stati ritrovati numerosi pesci con queste malformazioni e a valle dell'immissione del fiume Lambro.
Gli inquinanti rinvenuti provengono dall'attività di detergenza industriale, dal diserbo in agricoltura, dai plastificanti ai filtri UV, dalle vernici antivegetative delle barche e persino dai farmaci contraccettivi. A queste sostanze, i ricercatori hanno dato il nome di 'intereferenti endocrinì. "Quando un pesce è esposto a questi inquinanti - ha spiegato Luigi Viganò dell'Irsa-Cnr - diversi organi, tra cui le gonadi subiscono alterazioni più o meno profonde e il danno è più marcato se l'esposizione avviene nella fase giovanile".
La ricerca del Cnr ha mostrato che "l'alterazione gonadica più comune è quella di una femminilizzazione, cioè esemplari di sesso maschile, il cui testicolo subisce una trasformazione ad ovario", con il rischio di compromettere la sopravvivenza dell'intera popolazione di una data specie.
A questo non ero arrivato a pensare neppure io anche se ero a conoscenza delle ripercussioni di molte sostanze chimiche sul sistema endocrino. Ma, sinceramente, pensavo che di problemi ce ne fossero abbastanza anche senza questo.
Come ultimamente mi domando spesso, "ma fino a che punto bisogna arrivare per convincerci a cambiare le cose?". Meno male che la crisi da quel punto di vista ci aiuta.
1 commento:
ohilà NaturaEma!
..ma piglia qua un po di ottimismo, guarda che rivoluzionarie norme in arrivo:
http://www.corriere.it/economia/09_marzo_07/piano_berlusconi_edilizia_b9ae11d6-0ae3-11de-a3df-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano
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