venerdì 27 febbraio 2009


"(ANSA) - ROMA, 26 FEB - L'area del mar Ligure che doveva diventare un paradiso per balene e delfini e' 'inquinata da batteri fecali in alto mare', dice Greenpeace. Questo tipo di inquinamento, insieme al 'traffico marittimo incontrollato' con velocita' vicine 'ai 70 km/h' -si legge nel dossier 'Balene a perdere'- ha causato un calo del 75% degli avvistamenti di balenottere e del 50% di stenelle. L'assenza di 'regole' e la mancanza di 'un piano di gestione' hanno trasformato il santuario in 'una fogna a cielo aperto'."

Questo è il risultato della nostra interazione con l'ambiente. Pardon, della nostra cattiva interazione con l'ambiente. Utilizziamo un sistema fognario a base d'acqua, metodo migliore per la distribuzione massiccia dei batteri fecali, usiamo ancora un sistema fognario (i problemi con le feci diminuiscono appena queste perdono l'acqua), quando con le nostre tecnologie potremmo benissimo farne a meno, e in più utilizziamo solo acqua potabile. Permettiamo il traffico marittimo in qualsiasi zona, riconducendo il tutto ad un non meglio identificato "diritto" allo spostamento (a meno che tu non venga da un paese povero, a quel punto il diritto decade misteriosamente). Non prendiamo mai in considerazione le conseguenze del nostro operato, e quando queste diventano manifeste, fingiamo di stupirci e di oltraggiarci. Ipocrisia allo stato puro.

Siamo irresponsabili. E anche non volendo ne pagheremo le conseguenze.

P.S.: per Luca, nemmeno questa è una buona notizia, mi spiace.

Ema.

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