mercoledì 28 gennaio 2009

Parliamo di crisi.

La crisi avanza, e nonostante l'italico sistema multimediale insista a convincerci che il peggio è passato, i fatti dimostrano il contrario.

La crisi deve ancora arrivare, o meglio gli effetti sull'economia reale si avvicinano a grandi passi, ma in pratica, a parte piccole avvisaglie, dovute soprattutto alla cautela e alla paura, non abbiamo ancora visto niente. In pratica, sono davvero in pochi ad essere stati costretti a cambiare le proprie abitudini.

Il nostro beneamato governo, continua a suggerirci di consumare e a rendere note tutte quelle caratteristiche positive che permetteranno al nostro paese di salvarsi. Peccato che non sia vero! Per anni ci hanno detto che risparmiavamo troppo e che gli investimenti erano troppo pochi, che invece di avere tanto piccole aziende, per essere competitivi dovevamo creare pochi grandi colossi e adesso ci dicono che la nostra dedizione al risparmio e la moltitudine di piccole aziende ci faranno sentire meno la crisi. Ipocriti. Confindustria inizia a paventare cifre gigantesche (già a conoscenza di chi naviga da mesi) di disoccupazione. La Fiat minaccia 60.000 cassa integrati per farsi regalare i soldi dallo Stato. Ma i 200 miliardi di Euro che abbiamo già buttato nel cesso durante tutta la vita della fabbrica di Torino? Mi domando spesso perchè nel nostro paese, ricco sicuramente di grandi contraddizioni, ma anche di menti geniali capaci di adattarsi a qualsiasi situazione anche la più grave, invece che tenere in vita questi colossi pieni di debiti, non si aiutino i piccoli a rilevarne le attività. Tanti piccoli lavoratori uguale a tanti piccoli stipendi (però decisamente più sicuri). Negli ultimi anni soprattutto ho visto tanti piccoli imprenditori e liberi professionisti fare carte farse per aumentare il proprio fatturato e per ingrandirsi. Non ci sappiamo più accontentare. Quando abbiamo tutto quello che ci serve cerchiamo di avere anche quello che non ci serve, meglio se togliendolo a qualcuno al quale sia necessario.

Io e la Manu abbiamo cercato di non farci ingolosire. E questo Blog è soprattutto un modo per entrare in contatto con chi è come noi, per scambiare idee, consigli e opinioni.

La crisi si può affrontare e sconfiggere, ma non è utilizzando i mezzi che ci hanno portato a questo punto che potremo cambiare le cose, solo cambiando questo sistema potremo trovarne uno migliore.

E' finito il tempo di sperare che siano gli altri a risolverci i problemi, è arrivato il tempo di agire.

Stay tuned!

Ema.

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